L’attività di nobilitazione, di finissaggio e di candeggio tessile ha una storia molto lunga: lasciandoci alle spalle i grandi stabilimenti di oggi, un trattamento come la tintura si suppone possa risalire addirittura alla Preistoria, ma ne abbiamo maggiori testimonianze in società antiche come quella egiziana, particolarmente abile a tingere il lino con sostanze naturali come henné, curcuma e zafferano. Nel corso della storia, la tintura è stata una pratica legata molto alle disponibilità di coloranti naturali, formando una geografia di cromie tessili articolata su tutto il mondo: solo con i secoli e lo sviluppo di vie commerciali l’attività ha potuto prendere piede e differenziarsi nella stessa area geografica.
Ma è solo con il periodo della rivoluzione industriale e lo sviluppo della chimica che nobilitazione, finissaggio e candeggio presero piede, con l’introduzione di nuove sostanze sintetiche e nuovi processi che andavano oltre quello della semplice tintura: con nuove idee e tecnologie, il settore si è sviluppato fino ad assumere la forma che ha oggi, con la possibilità di effettuare una grande varietà di trattamenti sui tessuti e adattarli a un mercato sempre più esigente e in continua evoluzione in gusti, richieste e trend.
Il miglior modo per soddisfare queste richieste è mettere in gioco un’esperienza pluridecennale e la tecnologia tessile adatta a garantire risultati d’eccellenza: è con questa filosofia che Texcene si approccia alla nobilitazione, finissaggio e candeggio tessili, abbinando un know how sviluppato in 35 anni con macchinari utilizzati dall’élite europea del settore.
Nel corso degli anni, ci siamo affidati a importanti marchi di produzione di macchinari seguendo un’unica e importante linea guida: devono dimostrare una profonda comprensione delle necessità del settore. Per questo motivo ci siamo spesso rivolti a brand dedicati a produrre solo una limitata varietà di attrezzature per un compito specifico, per avere la garanzia che siano sempre i migliori in ciò che fanno e che il loro lavoro è frutto di un costante perfezionamento di un preciso processo, accumulando know how su un certo macchinario piuttosto che adottando una linea commerciale più variegata.
Ad esempio, la Babcock-Watson è specializzata in strumentazione per combustione e riscaldamento dell’aria, perciò per la rameuse, macchinario dotato di camere termiche per un’asciugatura rapida ed efficace dei tessuti dopo lavaggi e trattamenti a umido e processi di nobilitazione di natura termica, ci siamo rivolti a quest’azienda, con un modello a 7 campi, pinza e spilli, completa di foulard Beta di impregnazione finissaggi con raddrizza trame in entrata e in uscita, e controllo umidità residua.
La tedesca Küsters Textile GmbH, oggi parte del gruppo Benninger AG Uzwil, negli anni si è dimostrata particolarmente attenta al settore della tintura e finissaggio tessile, perciò abbiamo scelto la loro tecnologia per il candeggio in altezza 3400 compreso di spazzolatrice e il foulard di tintura altezza 3400.