La calandratura prevede il passaggio del tessuto attraverso coppie di cilindri, alcuni rigidi riscaldati a olio, vapore o elettricità, altri elastici e con elevate pressioni di spinta per assottigliare il tessuto e incrementare la sua copertura. Questa azione combinata di temperatura e pressione fa acquisire al tessuto particolari caratteristiche tattili, quali sottigliezza e lucidità; la calandratura viene utilizzata per realizzare effetti satinati, con una sensazione particolarmente piacevole al tatto e con una maggiore lucentezza, oppure effetti di slavatura. La durata del trattamento dipende dal tipo di tessuto utilizzato: è più durevole su fibre termoplastiche, lo è meno sulle fibre di cellulosa.