La nobilitazione tessile è l’insieme dei trattamenti che modificano le normali caratteristiche di un tessuto attraverso reazioni meccaniche e chimiche per renderlo più conforme agli standard del mercato finale: per esempio, vengono effettuate operazioni di tintura per donargli nuovi colori oppure e di calandratura per creare un effetto superficiale satinato. In questo processo, le caratteristiche di partenza del tessuto sono molto importanti da tenere in considerazione per scegliere il trattamento più adatto.
In linea di massima si distinguono tre tipologie di tessuti: naturali, che a loro volta possono derivare da fibre vegetali oppure animali, artificiali, cioè con polimeri naturali trattati chimicamente, e sintetiche, ovvero con polimerizzazione di composti chimici. Eccone alcune.
La seta è una fibra naturale di origine animale ottenuta dai filamenti prodotti dai bachi di alcuni tipi di lepidotteri; la seta ha buone capacità igroscopiche e traspiranti, è soffice e lucida, e aiuta il corpo a mantenere la sua naturale temperatura tanto in estate quanto in inverno; è tuttavia anche un tessuto delicato, che richiede particolari cure sia in fase di nobilitazione che di manutenzione.
La lana è un’altra fibra naturale di origine animale, ma questa è ottenuta dal vello delle pecore; esistono diversi tipi di lana a seconda della finezza delle fibre e del tipo di pecora, ma sono accomunati da una buona capacità di isolamento termico; tuttavia, la lana può formare una peluria superficiale (pilling) a causa dello sfregamento e ridurre le sue dimensioni e lucentezza a causa dell’accorciamento delle fibre (infeltrimento) tipicamente causato da lavaggi con acqua troppo calda; anche qui, bisogna tenere conto di queste caratteristiche per nobilitazione e manutenzione.
Il cotone è invece una fibra naturale di origine vegetale, ricavata dalla bambagia del seme di alcune piante; è ampiamente usato nell’industria tessile ed è molto versatile, con variazioni di morbidezza, lucentezza e lunghezza a seconda dell’origine. A differenza di quanto si pensi, il cotone non è bianco, ma giallastro, quindi richiede un processo di candeggio per sbiancarlo e procedere poi ai successivi trattamenti di nobilitazione e finissaggio.
La viscosa rayon invece è un esempio di fibra artificiale, che impiega come base la cellulosa del legno e la fa reagire con specifici solfuri, e ha un’elevata resistenza, specie al calore; ha caratteristiche estetiche simili alla seta nonostante l’origine vegetale.
Il nylon invece è una fibra sintetica, una tra le più utilizzate al mondo, ed è di due tipi, il nylon 6,6 (su base di adipato di esametilendiammina) e nylon 6 (su base di cuprolattame), è molto resistente a usura e trazione, ed è indeformabile.
Da oltre 40 anni, Texcene si è specializzata nel trattamento delle fibre naturali effettuando un’ampia gamma di processi di nobilitazione e finissaggio tessile in un solo sito produttivo, comprendente anche il magazzino per la conservazione delle merci prima e dopo le lavorazioni: scopri di più contattandoci.