Diversi trattamenti di nobilitazione e finissaggio prevedono l’immersione dei tessuti in appositi bagni in cui è presente un reagente che altera le fibre del materiale con cui viene a contatto, come per esempio il colorante nei processi di tintura che si lega alle fibre e modifica il loro aspetto.
I grandi quantitativi di materiale che vengono processati da uno stabilimento dedito alla nobilitazione e al finissaggio dei tessuti richiedono che trattamenti a ciclo continuo, l’impiego di grandi quantitativi di acqua in cui sono diluite sostanze attive e il rapido smistamento dei tessuti già trattati.
Nel caso di Texcene, il primo aspetto viene gestito grazie ad appositi macchinari che lavorano a ciclo continuo e che vengono gestiti da un sistema di monitoraggio centralizzato; il secondo richiede l’implementazione di sistemi di depurazione e riciclo dell’acqua e l’impegno a non utilizzare sostanze nocive; il terzo copre diversi aspetti, come i controlli di qualità e la preparazione per l’imballaggio, ma prima di tutto serve asciugare i tessuti.
Concentriamoci su quest’ultimo aspetto. L’eliminazione dell’acqua dai tessuti non solo è un passaggio fondamentale per il loro smistamento, ma permette anche di finalizzare diversi tipi di trattamento, fissando i legami instaurati tra fibre e reagenti; l’esposizione all’azione termica o meccanica, inoltre, è essa stessa parte di alcuni processi di finissaggio e nobilitazione che alterano permanentemente la natura del tessuto.
Il quantitativo di materiale trattati richiede un sistema di asciugatura all’altezza: tra questi uno dei principali è la centrifuga industriale che, come quelle casalinghe, utilizza un’intensa forza centrifuga per premere i tessuti bagnati contro le pareti metalliche del cestello, ‘strappando’ le gocce d’acqua dalle fibre del tessuto; oltre ad asciugare, la centrifuga contribuisce ad aumentare il volume di certi materiali, ottenendo un effetto ‘gonfio’.
Per i materiali per cui è controindicato l’impiego di un’intensa azione meccanica, la rameuse utilizza l’energia termica per rimuovere l’acqua dalle fibre depositando il tessuto su un rullo trasportatore che attraversa diverse camere riscaldate; allo stesso tempo il calore permette di effettuare trattamenti di stabilizzatura, termofissaggio e finissaggio.
Il tumbler, invece, rimuove le gocce d’acqua grazie a un potente flusso d’aria, che contemporaneamente spinge il tessuto in canali a fondo chiuso applicando così anche un’azione meccanica che rende il materiale più morbido, corposo e stabile.
Texcene offre in un solo stabilimento produttivo tutti i processi necessari alla nobilitazione e al finissaggio dei tessuti, svolgendo direttamente tutte le fasi richieste dai trattamenti: scopri di più contattandoci.