La calandratura prevede il passaggio del tessuto attraverso coppie di cilindri, alcuni rigidi riscaldati a olio, vapore o elettricità, altri elastici e con elevate pressioni di spinta per assottigliare il tessuto e incrementare la sua copertura. Questa azione combinata di temperatura e pressione fa acquisire al tessuto particolari caratteristiche tattili, quali sottigliezza e lucidità; la calandratura viene utilizzata per realizzare effetti satinati, con una sensazione particolarmente piacevole al tatto e con una maggiore lucentezza, oppure effetti di slavatura. La durata del trattamento dipende dal tipo di tessuto utilizzato: è più durevole su fibre termoplastiche, lo è meno sulle fibre di cellulosa. La calandra Kusters rappresenta il miglior esemplare di un’azienda tedesca specializzata nei macchinari per il finissaggio e la nobilitazione tessile, e utilizza una coppia di cilindri, uno in acciaio e l’altro in teflon, per risultati d’eccellenza.